| ALLERGIA: allergie da cosmetici e prodotti make up cosmetici ipoallergenici

ALLERGIA: allergie da cosmetici e prodotti make up cosmetici ipoallergenici

Attenzione allergie da cosmetici e alle false promesse dei prodotti ipoallergenici

Le allergie potrebbero essere tranquillamente definite come uno dei mali della modernità. Sempre più persone infatti ne soffrono; si stima che circa il 20% della popolazione ne è affetta, e le cifre sono in continuo aumento.

E’ quindi piuttosto normale avere un comportamento spesso esageratamente attento, soprattutto per quanto riguarda le formulazioni dei prodotti cosmetici. Se poi pensiamo che la maggior parte dei prodotti definiti “ipoallergenici” sono spesso dei semplici specchietti per le allodole scopriamo che l’attenzione non è mai abbastanza.

I prodotti cosmetici sono davvero ipoallergenici?

E’ praticamente impossibile definire un prodotto cosmetico ipoallergenico, anzi si può aggiungere che la parola “ipoallergenico” non ha quasi nessuna

Allergia da prodotti cosmetici

Cosmetici

ragione d’esistere. Le pubblicità sono spesso fuorvianti, così come tutte le assicurazioni fornite dalle case produttrici. Si tratta quasi sempre di un modo per tranquillizzare il consumatore al momento dell’acquisto, anche perché potenzialmente qualsiasi sostanza anche cosmetica può scatenare una reazione allergica.

Se credete che si stia esagerando possiamo segnalarvi che già più di 30 anni fa il Ministero della Salute, con la circolare n. 66 dell’ 11 Agosto 1980, sconsigliava l’utilizzo del termine “anallergico” nella maggior parte delle campagne pubblicitarie, aggiungendo nello specifico che si tratta di una terminologia inaccettabile poiché “non essendovi sostanze cosmetiche sicuramente non allergiche per tutti i soggetti, e “ipoallergico“, scrivendo che il termine appare inopportuno. Può essere, invece, specificato che il prodotto, scientificamente controllato, non ha dato luogo ad allergie in un determinato numero di soggetti.”

Ovviamente, come molte cose “all’italiana” anche questa circolare è finita in disuso, ormai dimenticata chissà dove e l’abuso del termine “ipoallergenico” è ormai la regola.

La pubblicità sui cosmetici ci prende in giro?

Sicuramente quando la pubblicità ci propone un prodotto cosmetico “ipoallergenico” non ci sta completamente prendendo in giro, forse sta oggettivamente forzando la verità. A difesa delle case produttrici dobbiamo ammettere che ogni prodotto definito privo di allergie solitamente è soggetto a scrupolosi controlli, comprensivi di un gran numero di test dermatologici. Gli innumerevoli studi fatti su ogni prodotto servono a verificare che il prodotto sia ben tollerato da un largo campione di individui. E’ però impossibile garantire in maniera totale che questo sia immune dallo scatenare qualsiasi tipo di allergia, è anche impossibile affermare che il prodotto in questione sia in grado di sviluppare meno allergie rispetto a prodotti simili.

 

Tutti i prodotti cosmetici possono dare allergia

Profumi

Quali sostanze che scatenano le allergie

Esistono particolari sostanze contenute nei cosmetici che sono in grado di scatenare allergie con la frequenza maggiore rispetto ad altre, soprattutto in soggetti già allergici, quindi predisposti. Sicuramente tra queste ci sono i coloranti e i conservanti, ma fra tutte segnaliamo le essenze profumate.

Le essenze profumate non sono però contenute solo all’interno dei profumi, è facile trovarle nella maggior parte dei prodotti: dai deodoranti, ai tonici, alle creme, fino ai prodotti solari.

Come riconoscere le sostanze presenti nei cosmetici che possono dare allergia

Per quanto riguarda i conservanti presenti nei cosmetici , essi sono prodotti assolutamente indispensabili nella realizzazione dei cosmetici, nonostante se ne utilizzino a bassissime concentrazioni. I maggiormente utilizzati sono:

  • Parabeni: sono contenuti in quasi tutti i prodotti a permanenza e in quelli soggetti a risciacquo. Inoltre sono contenuti in molti farmaci di uso topico.
  • Kathon CG: è un conservante che inibisce lo sviluppo di microbi. Si impiega  nei detergenti e nelle lozioni per il corpo, ma si trova spesso anche nelle salviette, nei solari e in molti altri prodotti.
  • Euxyl K 400: è la causa di un buon numero di dermatiti allergiche, infatti oggi si usa molto meno. Solitamente è contenuto nei prodotti da risciacquo.
  • Parafenilendiamina: si tratta di un colorante contenuto nelle tinture per capelli. Solitamente causa reazioni limitate, ma in casi più gravi può causare anche eczemi. Questa sostanza spesso è contenuta anche nei prodotti definiti “vegetali”.
  • Alcoli delle lanolina: si utilizzano per le loro capacità emollienti ed emulsionanti, sono contenuti nella maggior parte dei prodotti con potere idratante: creme, protettivi solari, fondo tinta, lucida labbra, e molti altri.

La Direttiva cosmetici 2003/15/CE individua 26 sostanze potenzialmente allergiche: queste vanno obbligatoriamente dichiarate sulle confezioni dei prodotti che le contengono.

Sul sito del Ministero della Salute è possibile trovare l’elenco completo e qualche indicazione in più; noi ci limitiamo a riportarne la lista completa,

salute e cosmetici make up

Ministero della salute

il nome indica la denominazione che deve comparire sulle etichette dei prodotti:

  • Alpha-isomethyl ionone
  • Amyl cinnamal
  • Amylcinnamyl alcohol
  • Anise alcohol
  • Benzyl alcohol
  • Benzyl benzoate
  • Benzyl cinnamate
  • Benzyl salicylate
  • Butylphenyl methylpropional
  • Cinnamal
  • Cinnamyl alcohol
  • Citral
  • Citronellol
  • Coumarin
  • Eugenol
  • Evernia furfuracea
  • Evernia prunastri
  • Farnesol
  • Geraniol
  • Hexyl cinnamal
  • Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde
  • Hydroxycitronellal
  • Isoeugenol
  • Limonene
  • Linaool
  • Methyl 2-octynoate

Può essere sicuramente utile conoscere queste sostanze, ma non è comunque il caso di allarmarsi e correre ai ripari; solitamente, come accennato in precedenza, si tratta di sostanze pericolose per soggetti già predisposti ad allergie, per tutti gli altri non comportano nessun rischio.

Queste 26 sostanze “a rischio” di scatenare allergia, contenute in molti cosmetici, sono per la maggior parte utilizzate per la realizzazione di fragranze: si tratta infatti di oli essenziali, o comunque di

Attenzione al Nickel

Attenzione al Nickel

derivati di origine vegetale. In più è importante sottolineare che tutte queste sostanze non sono presenti solo all’interno di prodotti cosmetici.

Tra gli altri ingredienti spesso causa di allergia troviamo di sicuro il nikel. Fortunatamente la Comunità Europea vieta l’uso della sostanza pura all’interno dei prodotti cosmetici, ma se siete dei soggetti allergici è comunque opportuno fare un po’ più di attenzione. Non è raro trovare parti di nickel come impurità, o residuo di produzione, inoltre difficilmente si potrà garantire che non ce ne sia traccia all’interno dei prodotti.

Le allergie scatenate dai prodotti cosmetici di solito sviluppano reazioni locali che variano dalla semplice irritazione, più frequente in casi di pelle sensibile, fino a dermatiti da contatto e orticarie diffuse. Le reazioni di fotosensibilità fortunatamente sono sempre più rare.

Solitamente le dermatiti da contatto provocate da cosmetici interessano con più frequenza le zone oculari, questo perché molto spesso sono i prodotti specifici per occhi che le provocano.

Tutelare la propria salute dalle possibili allergie da make up cosmetici

Esistono dei modi per tutelare la propria salute senza incorrere in allergie causate da cosmetici. Per prima cosa, se siete dei soggetti allergici, si consiglia caldamente di effettuare un “patch test” prima di utilizzare nuovi prodotti. Si tratta di un’operazione molto semplice, facilmente eseguibile a casa propria: consiste nell’applicazione di una piccola quantità di nuovo prodotto sull’avambraccio. Solitamente le allergie da contatto dovute ai prodotti cosmetici si rendono evidenti in meno di 24 ore. Se non noterete nessun arrossamento o rigonfiamento vuol dire che tollerate il prodotto,

Patch test per allergie da cosmetici

Patch test

potete quindi procedere con l’utilizzo. Ovviamente è molto difficile escludere i tipi di allergie che si potrebbero sviluppare a causa di un uso prolungato.

Se invece temete sia in corso una reazione allergica per prima cosa dovete sospendere immediatamente l’uso dei prodotti che secondo voi anno scatenato l’allergia. Successivamente vi consigliamo di sottoporvi a visita allergologica. Un altro consiglio che possiamo darvi è quello di tenere una sorta di “diario dell’allergia”: qui dovrete indicare tutte le vostre normali abitudini, sia comportamentali che alimentari, tutti i prodotti che normalmente utilizzate e che tipo di manifestazioni allergiche riscontrate. In questo modo il medico potrà individuare più facilmente la sostanza che vi provoca allergia. In più non dimenticate di portare dal medico anche il prodotto in questione, in modo tale che il medico possa analizzarne gli ingredienti. Se necessario vi dovrete sottoporre a normali esami allergologici, sono ormai molto comuni: alcuni centri specializzati realizzano test in grado di testare addirittura 103 allergeni con un unico prelievo di sangue.

Noi vi consigliamo di stare sempre molto attenti ai prodotti cosmetici utilizzati, ma soprattutto vi raccomandiamo di acquistare i prodotti da canali sicuri, in maniera tale da poter avere maggiori assicurazioni sia per quanto riguarda la conservazione che per gli ingredienti utilizzati.

 



Cosa ne pensi di questo: ALLERGIA: allergie da cosmetici e prodotti make up cosmetici ipoallergenici?

Lascia la tua opinione










Giardinaggio
Arredamento



La CoSA Giusta Shopping