| Quando arrossire diventa un problema

Quando arrossire diventa un problema

A tutti capita di arrossire qualche volta, ad alcuni capita con molta frequenza tanto da far diventare questa manifestazione (che per molti ha anche molto fascino) un vero e proprio problema.

Le guance che si tingono di rosa sono comunemente associate alla timidezza, pare debbano rivelare un animo gentile di un certo fascino, ma spesso potrebbero nascondere patologie emotive o problemi cutanei che necessitano un intervento medico.

Perché le guance si tingono di porpora?

Quando stiamo per arrossire solitamente ce ne rendiamo conto. Ma cerchiamo di capire perché ci capita. Il rossore che si presenta sul nostro volto è la manifestazione finale causata dall’eccessiva sensibilità dei vasi sanguigni presenti sulla cute. Il colorito cambia ogni volta che siamo particolarmente contrariati, questo perché arriva un afflusso di sangue maggiore al viso, creando il cosiddetto effetto Flushes.

Normalmente appena l’imbarazzo termina, oppure si esaurisce lo sbalzo termico che ha causato il rossore, il nostro viso dovrebbe ritornare al colorito di sempre. Alcune persone dai capillari particolarmente sensibili, eccessivamente sfiancati da una continua dilatazione e contrazione, potrebbero avere qualche problema nel tornare in una situazione di normalità, in questo caso i capillari rischiano di rimanere perennemente dilatati, consentendo quindi un apporto continuo di quantità maggiori di sangue al viso.

Quando arrossire diventa un problema

Quando arrossire diventa un problema

Le patologie più comuni in questo caso sono l’eritrosi, caratterizzata da un rossore localizzato in alcune zone, e la couperose, un disturbo molto comune causato da piccole venuzze più evidenti rispetto ad altre.

Come rimediare all’eccessivo rossore

Se presentate questi fastidiosi disturbi non preoccupatevi, è possibile attenuarli utilizzando cosmetici specifici a base di principi attivi lenitivi, antinfiammatori ed in grado di agire come protettore dei vasi sanguigni superficiali.

I primi a venire in soccorso della nostra pelle sono i bioflavonoidi, grazie all’azione protettrice dei capillari della vitamina P, e gli antocianosidi, sostanze chimicamente simili ai flavonoidi ma dalla colorazione rosso/ viola normalmente contenuti all’interno dei mirtilli. Oltre a rafforzare il più possibile i capillari è molto importante utilizzare prodotti dall’azione lenitiva, come per esempio l’azulene o i derivati della camomilla, della calendola e della liquirizia. Si può ricorrere con tranquillità anche all’effetto benefico delle saponine disinfiammanti presenti nell’ipocastano e nell’edera.

Un elemento da non dimenticare mai, qualsiasi sia il tipo di pelle che avete, è l’azione protettiva dei filtri solari. Spesso si dimenticano i danni che possono causare in particolare i raggi UvA e UvB, che naturalmente perpetuano la loro azione durante tutto l’anno e non solo nei mesi estivi. Vi consigliamo quindi di non uscire mai senza un’adeguata protezione solare, anche se è in inverno, la vostra pelle vi ringrazierà.

Se le maschere possono essere un rimedio in casi di rossori improvvisi, l’utilizzo dei tonici – assolutamente non a base alcolica – deve essere giornaliero: scegliete prodotti a base d’acqua, magari aromatizzati alla rosa o al tiglio. Un ottimo sostitutivo del tonico può essere l’acqua termale.

L’aiuto del make up in caso di rossori eccessivi

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Il problema del rossore può essere alleviato con i rimedi appena elencati, ma ci vuole del tempo. Quando invece serve un’azione immediata è necessario ricorrere ad un make up correttivo. Dove il disturbo è più evidente scegliete un correttore dalle tonalità verdi, sarà in grado di smorzare in maniera efficace il rossore del vostro viso.

Dopo aver steso e sfumato molto bene un leggero strato di correttore potete passare ad un fondo tinta molto pigmentato. Se volete una copertura media perché il vostro disturbo è blando ne basterà uno liquido, se vi serve maggiore coprenza scegliete un fondo tinta compatto, sarà più efficace.

Per una corretta applicazione del fondo tinta partite sempre dalla fronte e scendete fino al mento, passando per le guance. Ricordatevi inoltre di picchiettare con delicatezza, in questo modo non rischiate di eliminare lo strato di correttore applicato in precedenza.

Quando diventa necessario l’intervento del medico

Se i disturbi sono piuttosto importanti è possibile ricorrere al medico estetico. In caso di couperose troppo evidente è possibile eseguire trattamenti laser, o di luce pulsata, in grado di rendere completamente inattivi i capillari superficiali: in questo modo non potrà più scorrere sangue a livello superficiale, rendendo i capillari invisibili in maniera permanente.

Naturalmente questi trattamenti agiscono direttamente sui capillari trattati, ciò non vuol dire che il problema non si ripresenterà su altri capillari.

Se siete affetti da questi disturbi, se non vi sentite a vostro agio, consultate un medico, la soluzione al vostro problema esiste, insieme riuscirete a trovare sicuramente un rimedio.



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