Colori smalti per unghie: StrangeBeautiful, orrori cosmetici per unghie?

Colori smalti per unghie, StrangeBeautiful: orrori cosmetici?

Il mondo della moda ci ha sempre abituato alle sue pazzie e stranezze. Se si tratta di un mondo che seguite con passione non vi stupirete neanche più. Ultimamente anche la cosmesi non ne è più immune: la linea di smalti StrangeBeautiful ne rappresenta la conferma.

Cos’è Strangebeautiful

StrangeBeautiful è un brand americano nato dalla mente dell’illustratrice Jane Schub. La linea nasce dall’ambiziosa idea di non seguire assolutamente le mode e i trend del momento, sia per quanto riguarda le colorazioni che per il finish vero e proprio.

La collezione si ispira completamente al lavoro di illustratrice dell’artista che l’ha cerata.

Innovativa linea di smalti

Ed è proprio questa fonte continua di ispirazione che ha permesso di creare un’innovativa linea di smalti per unghie. Jane Shub ci racconta così l’idea che ispira la sua collezione:

“Il colore delle unghie viene compreso attraverso l’esperienza, il colore può essere ingannevole ed è in costante cambiamento, quando osservi un colore non lo vedi come una cosa a se stante, ma sta interagendo con l’ambiente circostante. Ho disegnato StrangeBeautiful Library Of Color in modo che gli smalti possano essere riposti insieme e scambiati nella scatola, così che ogni colore appaia leggermente diverso secondo la posizione.”

L’idea è senza dubbio molto interessante. Inoltre ogni smalto per unghie non ha un vero e proprio nome, bensì un chiaro riferimento alla materia che ha ispirato la colorazione.

Voglia di provocazione?

Lo stupore giunge quando si iniziano a leggere le “ispirazioni” dell’ultima linea di smalti di StrangeBeautiful: il Volume V.

Si tratta di dieci colorazioni differenti, in edizione limitata, al costo di circa 79 dollari. Insieme al poetico “airone blu” e al profondo “inchiostro di china” ci rendiamo conto che la creatrice si è ispirata anche ai lividi e alle mestruazioni. Non vi siete sbagliati nella lettura: nella collezione Volume V sono presenti una tonalità di viola scuro chiamata “gradazione di livido” e un marrone rossiccio dal nome molto evocativo (anche troppo): “ultimo giorno di mestruazioni”. Sono bastati questi due smalti per far dimenticare tutti gli altri, attirando principalmente critiche ed pochi elogi.

I commenti in rete sono praticamente unanimi e decisamente negativi. A mio parere si tratta di un’apprezzabile filosofia di brand, sorretta da una buona mossa pubblicitaria, anche se in molti stanno già storcendo il naso. E’ davvero necessario essere sempre e comunque politically correct?

Se non ci si fissa semplicemente sul nome dello smalto ma si analizzano le colorazioni degli smalti per unghie e le formulazioni si tratta comunque di un prodotto innovativo

e apprezzabile. Probabilmente non tutti sono pronti ad andare oltre.

Sono abbastanza sicura che se le stesse colorazioni le avesse proposte qualche altro famosissimo brand, utilizzando un nome decisamente banale è probabile che in poco tempo uno di quei due smalti sarebbe diventato il nuovo must have della stagione. Come per esempio sta accadendo con il colore “Mimosa” di Chanel: un giallino – a mio avviso – insignificante e troppo costoso, reso famoso e di moda grazie esclusivamente al marchio che lo produce. Amo Chanel ma questo giallo è davvero difficile da tollerare. Onestamente userei con più disinvoltura una tonalità “viola livido” o un “rosso mestruazioni”. Voi quali colori scegliereste per lo smalto delle vostre unghie?

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