MASSA GRASSA: Cos’è e come calcolare la massa grassa corporea
Peso ideale e Massa grassa corporea
Soprattutto con l’arrivo dell’estate, ma ancora di più dopo il rientro dalle vacanze, si parla di diete e di regime alimentare da contenere. Ogni volta che si tocca l’argomento alimentazione si deve necessariamente parlare di massa grassa corporea, causa principale dell’aumento di peso. A tal proposito spesso si fa una gran confusione, e non sempre è facile capire di cosa si parla.
Cos’è la massa grassa corporea
Per massa grassa corporea si intende il tessuto adiposo povero di acqua, cioè quella parte che non brucia nessuna caloria, poiché risulta
completamente immobile.
Grazie alle immagini che la nostra società ci propone si è portati a pensare che questa massa grassa vada completamente eliminata. Invece non è così: un quantitativo di grasso è comunque necessario per la nostra sopravvivenza, poiché ci serve come scorta energetica utile al corretto funzionamento di tutti i processi fisiologici che il nostro corpo deve compiere ogni giorno.
A questo punto diventa doveroso fare una precisazione. La massa grassa si divide in due forme ben distinte, tutte e due con caratteristiche differenti:
- Il grasso essenziale, o primario
- Il grasso di deposito, o secondario
Il grasso primario si trova all’interno del midollo osseo, in alcuni dei tessuti che compongono cuore, polmoni, milza, reni e intestino, nei muscoli e
all’interno del sistema nervoso. Uomini e donne dispongono di quantità differenti di grasso essenziale: per gli uomini la percentuale minima si aggira all’incirca al 3%, per le donne arriva invece al 12%.
Il grasso di deposito si trova in posizione sottocutanea, è anche la parte grassa che riveste e protegge le viscere. Come per il grasso primario anche in questo caso le percentuali tra i due sessi sono differenti: per gli uomini si tratta circa del 12%, per le donne si arriva invece al 15%, anche in questo caso si tratta di percentuali minime.
La variazione di percentuale sia di grasso primario che di grasso secondario tra uomo e donna è da imputarsi principalmente alla funzione riproduttiva rivestita dalla donna, quindi anche al suo differente corredo ormonale. In più per quanto riguarda le zone di deposito della massa grassa in un corpo femminile si localizzano solitamente nei fianchi e nel seno, tutte e due aree funzionali alla gravidanza e all’allattamento.
Come calcolare la massa grassa corporea
E’ stato calcolato che la media di massa grassa degli italiani si aggira circa attorno al 15%. Si tratta di un numero piuttosto alto e in deciso aumento. Tale
percentuale si potrebbe tranquillamente abbassare in poco tempo praticando quotidianamente pochi minuti di esercizi aerobici, supportati da un regime alimentare controllato.
Prima di procedere con una dieta sarebbe opportuno misurare la propria massa grassa. Una dieta funziona correttamente solo quando contribuisce a far perdere massa grassa. E’ infatti possibile dimagrire di 10 kg avendo bruciato un quantità ridotta di massa grassa (la perdita di peso è da attribuirsi alla perdita di tono muscolare e tutto quello che non è massa grassa corporea).
Esistono varie metodologie per misurare la massa grassa. Il primo metodo è il più semplice, ma forse il meno preciso, e può essere tranquillamente realizzato a casa propria. Basterà munirsi di metro da sarta e misurare alcuni segmenti corporei: solitamente cosce, fianchi e petto.
Il secondo metodo è molto più preciso ed è quello utilizzato normalmente da dietologi e nutrizionisti. Per valutare la massa corporea si utilizza uno speciale calibro, chiamato plicometro. Utilizzando questo strumento è facile capire qual è l’effettiva massa grassa corporea.
La rilevazione necessita di circa 4 o 5 minuti e va effettuata sul petto, sulla pancia, sulle gambe, sulle spalle, sui tricipiti e sulla schiena. Il plico metro è uno strumento a molla in grado di applicare alla plica una pressione costante su una superficie in media di 20 – 40 millimetri quadrati. In questo modo diventa possibile calcolare la relazione che intercorre tra grasso di deposito sottocutaneo e grasso totale. A fine visita il medico che si è occupato della misurazione è in grado di calcolare la massa grassa. Se questa supera il 15% il paziente è di sicuro in una situazione di sovrappeso, salendo con le percentuali il sovrappeso aumenta. Solitamente la visita dietologica si conclude con la consegna di una dieta specifica da seguire per almeno un mese. Dopo un mese di regime alimentare controllato e allenamento fisico sarà necessario ritornare dal medico per riconfrontare i valori. Se la massa di grasso diminuisce vuol dire che la dieta funziona.
Per la misurazione della massa grassa corporea esistono poi anche altre metodologie decisamente sofisticate e costose: bioimpedenziometria, Dexa, creatinina, risonanza magnetica, TAC, K40 ed ultrasuoni.
Se l’intenzione è quella di dimagrire, soprattutto se ne esiste l’effettiva necessità, si consiglia di rivolgersi ad uno specialista. Sarà in grado di fornirvi le giuste spiegazioni e un regime alimentare adatto alla vostra situazione. Sconsigliamo vivamente il fai da te, poiché spesso arreca più danni che benefici.
In un prossimo articolo vedremo come calcolare il peso forma ideale <e vi sarà utile aver compreso cos’è la massa grassa corporea.
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