| Gli italiani in passerella per la Milano Fashion Week 2012

Gli italiani in passerella per la Milano Fashion Week 2012

La Milano Fashion Week 2012 è in piena attività. La settimana della Moda Milanese presenta in passerella le collezioni donna Autunno/Inverno per il 2012/2013. Si tratta di un avvenimento molto atteso da tutti gli operatori del settore e gli amanti del magico mondo della moda. Ma vediamo cosa sta succedendo in passerella.

Il primo giorno è Total Black

Le passerelle si sono aperte il 22 febbraio, non sono mancati i grandi nomi. I primi a sfilare sono stati Gucci, Alberta Ferretti, John Richmond, Francesco Scognamiglio, Simonetta Ravizza e Paola Frani.

Gucci fa sfilare a Milano il Total Black

Gucci fa sfilare a Milano il Total Black

Frida per Gucci ha regalato un inno al nero, colore che da sempre rappresenta l’eleganza, lo stile e la classe. Ma non solo il nero sugli abiti ha stupito, ogni particolare era estremamente curato, a partire dal make up, in perfetto accordo con gli abiti: si è mantenuto sui colori neutri per gli occhi, tingendo le labbra di un sensualissimo rosso intenso.

Ma parliamo dei veri protagonisti: i vestiti. Ogni sfumatura di colore proposta da Gucci vira immancabilmente verso il nero: verde ottanio, bluette e grigio scuro si amalgamano alla perfezione con i toni del nero più intenso. Non mancano pizzi, velluti, trasparenze per una donna dai toni dark che sa stupire e rapire.

Jonh Richmond presenta una donna aggressiva in abiti bustier, pelle e pellicce. Non mancano i colori candidi a contrasto. In passerella sfila anche una donna un po’ più mascolina e rigorosa: Principe di Galles e dolcevita per chi è davvero sicuro di se.

Per il primo giorno di sfilate il massimo è stato raggiunto da Alberta Ferretti. Tagli perfetti, linee fluide e colori hanno caratterizzato la sfilata della stilista tanto amata da Celebrità di tutto il mondo, e non. La donna proposta da Alberta Ferretti non solo è forte e decisa come tutte quelle viste sfilare in passerella, è anche pratica e dinamica, in grado di portare con semplicità abiti sinuosi ed impalpabili sotto cappotti di taglio prettamente maschile. Gli abiti da sera sono di una indescrivibile bellezza, drappeggi che segnano con eleganza il corpo della donna, ma non mancano capi basic e capi dai tagli complessi. Confermiamo questa come la migliore sfilata del primo giorno; Alberta Ferretti fa sognare, ci fa vedere la donna che ognuna di noi vorrebbe essere.

Nomi di prestigio anche per il secondo giorno di sfilate

Alberta Ferretti porta a Milano l'eleganza

Alberta Ferretti porta a Milano l'eleganza

Gucci ci ha stupito per il total black, Alberta Ferretti ci ha affascinati con la sua eleganza, ma la settimana della moda continua. Il secondo giorno di sfilate ha visto in passerella nomi importanti come Fendi, Max Mara, Blugirl di Blumarine e Prada.

Per la sfilata proposta da Fendi si cambia totalmente registro. La donna diventa più aggressiva, quasi selvaggia. La mano di Karl Lagerfeld si vede: oltre alle pellicce voluminose si ritrovano linee definite, maxi cinture che segnano e ingabbiano la vita, tutto molto basic. Il nero è sempre predominante, il meglio lo si vede nelle borse e nella maestria della lavorazione del pellame che da sempre contraddistingue la maison Fendi.

Il romanticismo molto anni sessanta sempre presente nella linea giovane di Blumarine (Blugirl) è in nettissimo contrasto con le proposte di Max Mara. Naturalmente per la linea autunno /inverno non può mancare il capo che contraddistingue il famoso marchio, cioè il cappotto. Le linee sono rigide e di impronta militare, taglio sartoriale e materiali pregiati (incomparabile il panno di lana a cachemire) disegnano e interpretano ciò che ha davvero reso famosa la linea di Max Mara.

Il rigore di Max Mara in passerella a Milano

Il rigore di Max Mara in passerella a Milano

La donna proposta dal Max Mara è fiera e combattiva, ma anche estremamente elegante. Il cappotto ovviamente domina, declinato nei colori del verde oliva, del nero, del bianco e nello storico color cammello. Ma in passerella vediamo anche lunghezze differenti per un capospalla che deve avvolgere completamente. Non mancano baschetti da cadetto in grado di riprendere e rivitalizzare lo stile militare tanto amato dall’affermato marchio made in Italy. Per quanto riguarda la sfilata tutto è estremamente minimal ed estremamente chic, assolutamente in stile Max Mara.

Adesso non ci resta che aspettare e vedere cosa ci sarà in passerella nei prossimi giorni, per ora abbiamo visto molto buon gusto e non possiamo che esserne estremamente contente.



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