| Si è chiusa la Milano Fashion Week 2012, siamo pronti per Parigi

Si è chiusa la Milano Fashion Week 2012, siamo pronti per Parigi

La settimana della moda di febbraio 2012 è ormai giunta al termine. Ci siamo stupiti, alle volte ci siamo annoiati. Abbiamo visto inusuali tacchi bassi, donne gotiche in total black, donne eleganti, iperfemminili in abiti barocchi e opulenti. Abbiamo amato i capospalla intramontabili e abbiamo apprezzato il ritorno dello stile militareggiante. Come ogni anno Milano ci ha fatti sognare. Una settimana intensa che non si è risparmiata neanche nell’ultimo giorno di passerelle. Ecco cosa è successo nella sesta giornata di sfilate.

Il sesto giorno di sfilate milanesi

Per il sesto giorno di sfilate abbiamo visto in passerella Dsquared2, Giorgio Armani, Roberto Cavalli  – tutti sapranno che ha fatto sfilare Naomi Campbell, Lorenzo Riva, Gianfranco Ferrè, Normaluisa e Prima Classe firmato Alviero Martini.

Naomi Campbell in passerella per Roberto Cavalli

Naomi Campbell in passerella per Roberto Cavalli

La sfilata proposta da Roberto Cavalli ha avuto tutti gli occhi puntati: ovviamente la protagonista è stata un’icona come Naomi Campbell. In passerella si è presentata con un abito color cioccolato dal profondo scollo sulla schiena. Il tempo è passato, Naomi ha ormai raggiunto i suoi primi 40 anni ma fa ancora sognare ogni volta che solca una passerella. Ma Cavalli non ha proposto solo questo. Naturalmente si è riconfermato il suo amore per l’animalier abbinato al nero super chic.

Anche per quanto riguarda le lunghezze si sono visti gli opposti, sia per gonne che per pantaloni. Come abbiamo avuto modo di osservare anche in altre passerelle la proposta di Cavalli presenta una donna avvolta di mistero, un po’ dark: l’effetto drammatico dei capi è dato soprattutto da ricami, pailette e cristalli che rendono prezioso ogni tessuto. Niente è lasciato al caso, compreso il make up che vede in passerella splendidi smokey eye dai toni scuri e sofisticati.

Giorgio Armani propone anche per la sua linea più importante il tacco basso. Mocassini maschili sono in netto contrasto con l’iperfemminilità regalata da mantelle in pelliccia dai colori vividi, abiti in seta che fasciano ed esaltano, maniche a sbuffo e strass. L’elemento che più ha colpito della sfilata di Giorgio Armani sono stati gli splendidi cappelli a falda larga dal tipico taglio maschile, assolutamente inusuali ed assolutamente perfetti. L’alternarsi di tagli maschili e iperfemminili si è visto anche nella presentazione dei capospalla; un leit motiv che nonostante tutto non è ancora riuscito a stancarci.

Grazie alle proposte di Dsquared2 abbiamo visto finalmente qualcosa “sopra le righe”. Gli anni Sessanta ritornano in passerella: capelli cotonati, grandi montature, pantaloni taglio capri, guanti, un tripudio di colori accesi, jeans al polpaccio, gonne dal taglio classico mai dai colori fluo. Insomma Dsquared2 stupisce, affascina, ma soprattutto non si prende sul serio. La settimana della moda è anche questo naturalmente.

Ultimo giorno di sfilate: spazio alle giovani promesse della moda

Maxicappelli per Giorgio Armani

Maxicappelli per Giorgio Armani

L’ultima giornata di sfilate milanesi è da sempre dedicata alla Next Generation, quelli che diventeranno i grandi del domani o semplicemente delle piacevoli meteore.

E’ davvero molto difficile giudicare i nuovi talenti, si è visto un po’ di tutto, molto minimalismo, molta ricerca nei tessuti e nei tagli. Quest’anno i giovani talenti non hanno voluto esagerare, sono rimasti su uno stile piuttosto sobrio, spesso accompagnato da grandissima raffinatezza.

Tra le proposte di maggior interesse sicuramente possiamo segnalare Santo Spada: le sue creazioni sono eleganti, raffinate, contraddistinte da tessuti leggeri come la seta o lo chiffon. Niente di esagerato, di troppo ricercato ma ogni creazione non è mai banale. Sicuramente ne sentiremo ancora parlare.

Per il resto abbiamo visto cappotti in PVC, colori fluo e glossy su gonne, capi spalla e accessori. Si è giocato sulle forme e sui tagli, gli abiti sono spesso senza ornamento, per esaltare soprattutto la purezza sartoriale che contraddistingue ogni capo. Si è giocato molto ma la donna presentata anche dalle nuove promesse, nonostante sia in grado di giocare con se stessa alternando collant fluo ultracoprenti a collezioni estremamente chic, è comunque sicura di se, in grado di muoversi nel mondo con coraggio ma senza dimenticare mai un po’ disana ironia. Sicuramente ci sarà da divertirsi nel prossimo inverno.

Capelli cotonati e occhialoni per Dsquared2

Capelli cotonati e occhialoni per Dsquared2

Milano ci ha proposto la sua moda, ci è piaciuta, abbiamo amato alcune cose – come la stupenda sfilata di Alberta Ferretti, altre invece non ci hanno entusiasmato – come è accaduto con Dolce e Gabbana. Adesso non ci rimane che aspettare, vedere quanto queste passerelle altisonanti saranno in grado di influenzare il mercato. Speriamo solo di non spaventarci troppo, speriamo che soprattutto che il messaggio di un ritorno al buon gusto e alla sobrietà riesca ad arrivare un po’ ovunque e un po’ in tutti gli armadi. Ce lo auguriamo davvero!



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