Arisa inaugura il Glbt Festival di Torino

“Da Sodoma a Hollywood”. Come da ormai 27 anni a questa parte si sta svolgendo a Torino la  nuova edizione per l’anno 2012 del Glbt Festival diretto da Giovanni Minerba. Si tratta di un appuntamento molto importante per la città di Torino. Per questa edizione il festival ha voluto come ospite d’onore per la serata di inaugurazione di quest’anno la cantante, attrice, scrittrice Arisa.

27 anni di Torino Glbt Festival

L’evento di apertura della 27esima edizione del Torino Glbt Festival si è svolto giovedì 19 aprile presso la sala 6 dell’Uci Cinema del Lingotto e terminerà il 25 aprile.

Questa importante rassegna cinematografica è uno degli eventi culturali ed artistici più importanti ospitati dalla città di Torino.

La tematica affrontata è quella omosessuale e nonostante le pesanti critiche politiche che hanno preceduto l’apertura (segnaliamo per esempio la richiesta di ritiro del patrocinio da parte della Città avanzata dal Pdl) anche quest’anno – per fortuna – ha in cartellone molte iniziative e moltissimi incontri con attori, coreografi e registi provenienti da tutto il mondo.

La serata di presentazione ha visto sul palco, oltre alle autorità di rito e al sindaco della Città Piero Fassino (che fortunatamente conferma la disponibilità – nonostante le risicate risorse economiche – a riconfermare il festival anche per l’anno prossimo, affermando inoltre “Difendiamo i diritti di tutti e combattiamo la crisi con la cultura”) – il maestro di cerimonie Angelo Acerbi, l’attrice toscana Chiara Francini e il giurato Fabio Canino. La Francini ci racconta i suoi 20 motivi per cui vorrebbe essere un ragazzo gay e Canino ci propone l’istituzione di un “Premio Giovanardi” dedicato al “peggiore” del Festival. Ma è la cantante Arisa che affascina il pubblico presente alla serata inaugurale del Festival.

Un’ospite speciale per una manifestazione importante come il festival del cinema di Torino

Arisa si è classificata seconda nell’ultima edizione del Festival di Sanremo, ha partecipato in qualità di giuria al noto talent show X- Factor, ha accompagnato Ricky Tognazzi sul Red Carpet del Festival del Cinema di Venezia (Arisa ha recitato nel film di Ricky Tognazzi “Tutta colpa della Musica” girato proprio in Piemonte), ora spiega in questo modo la sua presenza al Glbt Festival di Torino “Ho accettato l’invito perche’ ho capito che e’ un Festival coraggioso e tutte le cose fatte con coraggio meritano rispetto e adesione”.

Ormai ci siamo definitivamente abituati alla nuova – favolosa – immagine della cantante nata a Genova ma cresciuta in Basilicata, che questa volta si presenta sul palco in total black e su tacchi vertiginosi. La versione precedente di Arisa (per capirci quella con occhialoni e vestiti improponibili) siamo riusciti finalmente ad archiviarla e dimenticarla completamente.

La “Nuova Arisa” sale sul palco in total black

L’esibizione che ci regala la cantante è generosa, ma soprattutto molto ironica (lei stessa si definisce “una voce da puffo nel corpo di una gnocca”). Ci propone una piccola selezione di pezzi particolarmente amati dall’ambiente queer (ma già da tempo nel suo repertorio). Spazia quindi dalla Carrà alla Rettore, proponendo anche i suoi brani più famosi come “Sincerità” e “La notte”, quest’ultimo presentato all’edizione di quest’anno del Festival di Sanremo ed arrivato secondo. Conclude quindi con un suo pezzo più vecchio “Pace”: un augurio molto sentito da tutto il pubblico presente in sala.

Arisa conquista e affascina il pubblico, ma non deve ringraziare solamente la sua voce sempre stupenda. L’elemento che colpisce di più è infatti la sua ironia, è l’Arisa che non ti aspetti ma che piace davvero. La “Nuova Arisa” contenta di essere ormai un’icona gay, scherza con il pubblico: “Magari divento lesbica”, anche se poi – con il rammarico di molti presenti – ci ripensa.

Vogliamo ringraziare Arisa per “aver messo la faccia” in questa importante occasione, e speriamo di ri incontrarla in un suo prossimo concerto. Ci è davvero piaciuta e non vediamo l’ora di risentirla sul palco in versione deluxe.

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