Arriva la Primavera, è tempo di scarpe ballerine: Gavotte

Dietro la firma Guillaume Hinfray si nascondono due talentuosi designer: Marco Censi e Guillaume Hinfray. Ogni loro produzione fonde sapientemente un gusto tutto francese, da cui prende soprattutto spunto Guillaume Hinfray, ed un immaginario urbano, gotico e dai toni punk spesso protagonista dell’urban style.

La cultura punk non è solo fonte di ispirazione per questa firma, è diventata simbolo, elemento riconoscibile: è infatti il piercing che diventa tratto distintivo di tutte le creazioni di questi due stilisti, simbolo non casuale, ed universalmente riconosciuto, della cultura urban.

Uno stile basato suo contrasti

Contrasti: si tratta della parola che forse identifica meglio il marchio. Tale contrapposizione è facilmente riconoscibile in ogni modello di scarpe prodotto, sempre eclettico, in grado di mischiare materiali di lusso con finiture underground.

La donna di Guillaume Hinfray deve racchiudere in se questa doppia anima: femminile ma anche metropolitana, sofisticata ma pronta a sporcarsi. Gli stessi stilisti giocano con le definizioni e amano chiamare la loro donna una warrior chic in grado di muoversi nel suo regno, che è la città, un po’ una Doctor Jeckil e Madame Hyde.

Animo Chic Rock: nasce Gavotte

La ballerina proposta da Guillaume Hinfray nasce proprio con questa doppia anima. L’idea è chic, ma è resa subito irriverente poiché giocata – ancora una volta – sui contrasti.

Questa scarpa, ormai già una hit fra le fashion victim, ha il nome di una piccola crepe francese che si immerge nella crema. Ed è proprio questa l’immagine che ci viene in mente guardando questo piccolo gioiello.

La ballerina è fatta “a sacchetto”, quindi necessariamente morbida e vestibile come un guanto. La particolarità della scarpa sta nel morbido fiocco a cuscino, pizzicato al centro dall’immancabile piercing distintivo del marchio. Osservando la punta, realizzata in contrasto con il resto della scarpa, sembra proprio che sia stata appena pucciata in un tazzone di gomma liquida. Proprio come se fosse normale cafelatte.

Non solo bellezza, anche comfort per le scarpe ballerine Gavotte  

Gavotte non è solo utra chic, è anche comoda, funzionale ed estremamente leggera. I due stilisti raccontano così la loro scarpa: “il contrasto tra l’archetipo romantico e la materia d’elezione dello sport, la gomma, ci ha fatto subito innamorare. La gomma come materia in se è affascinante, allo stato fluido mostra la sua anima polimerica e sintetica, ma rivela una singolare somiglianza con la crema, la cioccolata fusa, tutto ciò che sa di gourmandise”.

E’ possibile scegliere versioni con punta nera e opaca come l’ardesia, o con punta bianca lucidissima, come la fine porcellana. Il confronto e contrasto con pellami di elevata qualità farà il resto: tutto l’immaginario prodotto da queste scarpe, in ogni cromia, porta chiari riferimenti al mondo sconfinato della patiserie francese.

La cura estrema del dettaglio: il packaging

La vera differenza la fanno i dettagli, e il packaging non è di sicuro un dettaglio da sottovalutare. Gavotte si presenta all’interno di una scatola cilindrica, quella tipica dei biscotti, un pannetto di tela leggera e un timbro fatto a mano. Anche in questo caso gli stilisti ci raccontano com’è nata l’idea di questo particolare packaging: “Quando è nata la Gavotte avevamo l’impressione di aver ideato un nuovo dolce, anziché un nuovo modello di scarpa. E come per i migliori dolci saranno infinite le variazioni sul tema”. Pare infatti che le varietà proposte possano essere quasi infinite:  classica noir, bistre (un elegante grigio fumo), galet (grigio chiaro), outremer (blu notte, bellissima!), veronese (turchese), corail, gazon (verde prato) e citrine (un bel giallo limone). Oltre alle tonalità è possibile ottenere 23 diversi abbinamenti tra colore, tipo di tessuto (camoscio o raso), tipo di gomma (opaca e liquida), colore della gomma (bianca – nera – trasparente). Quale sarà la vostra preferita? Il prezzo è di circa 195 euro.

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