| Stelle cadenti a San Lorenzo:poche stelle cadenti ad agosto 2011

Stelle cadenti a San Lorenzo:poche stelle cadenti ad agosto 2011

Stelle cadenti

C’è un appuntamento, nelle notti di mezza estate, che da sempre lega indissolubilmente poesia e scienza, e contribuisce a tenere tutti con il naso all’insù, rivolto verso il firmamento, con la speranza di vedere, anche se solo per pochi istanti, la scia luminescente di una stella cadente, ed esprimere un desiderio.

Stelle Cadenti cielo di agosto

La mappa celeste del cielo di agosto 2011

È il 10 agosto, la data in cui si celebra la ricorrenza del martirio di san Lorenzo e in cui si verifica un fenomeno astronomico insolito quanto affascinante, le cosiddette lacrime di san Lorenzo, meglio conosciute come stelle cadenti.

Il fenomeno, già noto nella Cina del Primo Secolo D.C., è stato spiegato grazie al lavoro degli astrofisici, e in particolare dell’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiapparelli, primo a capire le ragioni delle scie stellari nel XIX secolo. Se leggenda e fantasia popolare descrivono questi oggetti dello spazio come stelle che precipitano, è chiaro ormai che non può trattarsi di corpi celesti del genere, infinitamente grandi e in costante attività (basti pensare al nostro Sole) e che compiono un ciclo vitale lungo miliardi di anni per poi esplodere. Si tratta invece di meteore, oggetti relativamente piccoli e innocui dal momento che, venendo disgregati già nell’atmosfera, non rappresentano un pericolo per il nostro pianeta. Sono piccoli detriti o persino polveri che danno vita alle celebri scie luminose sfiorando l’atmosfera terrestre ad altissima velocità e illuminando così la loro “caduta”.

scia di una cometa e stelle cadenti

Immagine al telescopio della scia di una cometa

La Terra è costantemente colpita da meteore, ma ciò che contraddistingue le notti della prima metà di agosto è l’attraversamento, nel corso dell’orbita intorno al sole, di uno sciame meteorico (la scia residua di una delle innumerevoli comete che popolano il Sistema Solare) piuttosto importante per la portata dei residui e per l’indiscussa fama data dalla leggenda. È una pioggia di detriti stellari che si abbatte sul nostro pianeta e che si ripete con questa intensità solitamente in novembre.  Entrambe le piogge di meteore e residui di comete, quella estiva e quella autunnale, hanno un nome derivante dalla costellazione da cui questi oggetti sembrano provenire, in termini tecnici definito radiante: le Perseidi, provenienti dalla costellazione del Perseo, sono le stelle cadenti estive, mentre quelle di novembre discendono dalla costellazione del Leone e per questo vengono dette Leonidi. Le Perseidi, in modo particolare, sono meteore molto veloci e per questo più visibili: il loro impatto nell’atmosfera avviene a più di 200.000 chilometri orari, velocità che rende la loro scia luminosa così visibile, anche se visibile per pochissimi secondi.

Appuntamento col cielo stellato posticipato al 12 e 13 agosto

Solitamente l’appuntamento con le stelle cadenti è fatto cadere il 10 di agosto, in concomitanza con san Lorenzo. In realtà nel corso del tempo (si parla di millenni) la precessione degli equinozi, ovvero lo spostamento infinitesimale dell’asse di rotazione terrestre, ha fatto sì che la collisione della Terra con lo sciame meteorico slittasse di qualche giorno. Le notti migliori per avvistare le lacrime di San Lorenzo sono infatti quelle del 12 e 13 agosto, in cui si raggiungerà la visibilità massima. Più in generale, il periodo intero di osservabilità delle Perseidi si protrae dalla seconda metà di luglio fino circa al 24 agosto.

Un desiderio per ogni stella che cade

un desiderio per ogni stella cadente

Un desiderio per ogni stella che vedi cadere

La magia delle notti stellate di agosto e l’attesa che questo appuntamento sa evocare sono dovute non tanto al fenomeno celeste cui si può assistere, quanto al fascino poetico che intorno alle stelle cadenti si è andato costruendo lungo i secoli. La scia lieve e brevissima che le meteore lasciano nel blu della notte ha da sempre colpito l’immaginario dell’uomo, tanto che sulle Perseidi gravita la nota leggenda della realizzazione di un desiderio espresso in segreto.

When you wish upon a star cantava il grillo parlante nel celebre Pinocchio Disney, e quella stellina lontana improvvisamente si animava al desiderio di Geppetto, trasformandosi nella fata Turchina, e facendo sognare milioni di bambini e non solo. La canzone, vincitrice dell’Oscar e divenuta celebre al di là del film, si è poi staccata dalla storia originale ed è diventata una sorta di inno alla speranza nel futuro. E forse è per questo, per la bellezza effimera di un fenomeno lontano nello spazio, che l’uomo continua a tenere il naso all’insù, animato dalla speranza di realizzare i propri desideri, soprattutto in estate, in un periodo di svago e relax in cui la mente evade serena dalla routine e si lascia andare ai sogni e all’immaginazione. Qualcosa di estremamente attuale e antico insieme.

Come osservare al meglio la volta celeste estiva e scovare più stelle cadenti

Il requisito essenziale per una buona caccia alle stelle cadenti è sicuramente il buio. Si può approfittare di questa indicazione per evadere dai centri città, gremiti di luci artificiali e insegne che disturberebbero l’osservazione della volta celeste, e trovare luoghi immersi nella natura, dove il cielo è ancora totalmente blu e privo di una pesante cappa di smog. L’occhio necessita di circa 20 minuti di adattamento al buio per permettere di notare anche le luci celesti più fioche, non bisogna quindi essere frettolosi.

osservazioni notte stelle cadenti

Osservazioni della volta celeste nel secolo passato

Nonostante questo accorgimento, il 2011 presenta una difficoltà in più nel rintracciare le Perseidi. I giorni della massima visibilità delle stelle cadenti ovvero delle scie meteoriche cadono infatti nelle medesime date del plenilunio di agosto che, per quanto suggestivo, illuminerà non poco il cielo nascondendo le più deboli tra le stelle cadenti. Nessun disturbo invece per altre osservazioni astronomiche: saranno infatti visibilissime la Via Lattea, e Giove, che sorgerà a est dopo la mezzanotte. Si potranno individuare anche oggetti simili a stelle ma in lento movimento: si tratta dei satelliti artificiali che orbitano intorno al nostro pianeta, tra i quali sarà osservabile anche la Stazione Spaziale Internazionale.



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