| Abbronzatura perfetta:comportamenti corretti e fanatici pentiti

Abbronzatura perfetta:comportamenti corretti e fanatici pentiti

Abbronzatura perfetta

Abbronzatura perfetta

Abbronzatura perfetta e pelle sempre protetta

E’ sempre molto facile commettere errori quando si cerca l’abbronzatura perfetta. Dieci anni fa forse lo era ancora di più. Inoltre qualche tempo fa non sapevamo esattamente quali potevano essere i danni causati da una sovraesposizione solare, quindi prendevamo tutto con maggiore leggerezza. Ora sappiamo bene che il troppo sole rischia di compromettere la pelle, così come le scottature aumentano notevolmente il rischio di melanoma. In più non esiste nessun tipo di prodotto cosmetico o di “ritocchino” chirurgico in grado di riparare i danni causati da una sovraesposizione solare prolungata.

Il mito della pelle diafana

A partire dagli anni ’60, fino ai più vicini anni ’80 chiunque si abbandonava senza remore ai comportamenti più scorretti e nocivi. Oggi tutto

Tintarella

Tintarella

questo viene etichettato dai medici come altamente pericoloso. Esiste poi una corrente di pensiero sempre più sostanziosa, capitanata dalle dive del burlesque Dita Von Teese e Eva La Plume, che sostiene che la vera donna è quella diafana. Queste fanatiche del pallore sostengono che si deve uscire solamente di notte e che il pallore è chic.

Abbronzatura sicura per avere i benefici del sole

In questo caso si passa da un eccesso all’altro. In verità la tintarella fa molto bene anche allo spirito: fa sembrare più magre, ci mette di buon umore, ci fa sentire più sicure e sexy e ci da la possibilità di sfoggiare colori che con il colorito pallido sarebbero di sicuro inammissibili.

Ma non si tratta solo di frivolezze; l’Helth Research Forum di Londra ha indicato anche i benefici dei raggi solari: i raggi del sole sono in grado di prevenire tumori, cardiopatie e sclerosi multipla poiché permettono di sintetizzare la vitamina D.

Ovviamente l’abbronzatura selvaggia rimane una pratica da evitare, così come sono da evitare tutti i comportamenti scorretti delle devote dell’abbronzatura di qualche decennio fa.

Di seguito vi forniamo alcuni consigli per abbronzarsi e come tenere un comportamento ragionevole sotto i raggi del sole. Non vi consigliamo di rinunciare alla tintarella ma vi indichiamo come preservare la vostra bellezza. In più cogliamo l’occasione per ricordare  molti dei comportamenti scorretti abitualmente praticati quando non si sapeva neanche lontanamente cosa fosse il buco dell’ozono, o forse non esisteva neanche.

Esposizione senza protezione

Le creme protettive non facevano parte della comune beauty routine, non si sapeva quasi cosa fossero. Solo sfortunate pallidissime dovevano ricorrere a strani prodotti per proteggere la propria pelle dai raggi solari. Si trattava di prodotti biancastri da farmacia, spesso impiastriccianti e maleodoranti, in grado di salvare queste sfortunate da bolle e ustioni, ma purtroppo non le salvavano dall’isolamento: erano tagliate fuori dal “club della tintarella”.

Crema Eutra

Crema Eutra

Naturalmente si trattava di un comportamento corretto e responsabile. E’ importante utilizzare prodotti con fattore di protezione alto e adatti al proprio fototipo di pelle. Per le prime esposizioni è sempre bene scegliere una protezione più alta, si può via via decrescere quando la pelle è già scurita. In ogni caso non si deve mai smettere di utilizzare il filtro solare.

 

Evviva il fai da te

Esistono dei ricordi memorabili. Fra tutti vogliamo scavare nel passato e riesumare la crema Eutra. Si tratta di un preparato svizzero comunemente utilizzato per rendere più morbide le mammelle delle mucche durante la mungitura. In poco tempo questa crema è diventata un prodotto di contrabbando, protagonista di ricerche frenetiche. Esistevano poi i veri rimedi fatti in casa, come per esempio la bollitura delle foglie di fico. Si realizzava un preparato di quest’acqua di bollitura con aggiunta di olio d’oliva, oppure era molto in voga l’utilizzo di the mischiato con succo di limone.

Tutti questi rimedi sono da evitare. L’acqua di fogli di fico infatti è utile se si vogliono ottenere ustioni, oppure un blocco renale. Anche il limone non ha sicuro effetti benefici sulla nostra pelle: si tratta di una sostanza astringente, che oltre a seccare la pelle riesce anche a macchiarla. Se poi volete un “effetto frittura” allora usate sia l’olio d’oliva che la crema Eutra: si tratta di sostanze ricche di grassi e al sole friggono.

Per preservare la pelle è bene utilizzare prodotti solari sicuri, e non esperimenti casalinghi dall’effetto dannoso.

Il famoso specchio di cartone per abbronzarsi

Sicuramente tutti si ricorderanno di questo strano oggetto, alcuni sicuramente lo conservano ancora nel cassetto dei ricordi come residuato dei mitici anno

Specchio abbronzante

Specchio abbronzante

Ottanta. Pare che in Svezia una nota marca di solari lo abbia inserito come gadget all’interno di una rivista: stiamo parando proprio dello specchio di cartone.

Questo simpatico oggetto fortunatamente non si usa più. Al posto di aumentare la quantità di raggi solari sarebbe più opportuno proteggersi, magari utilizzando leggeri cappelli di paglia, ormai di gran moda. La pelle di viso e décollétte è molto sensibile, va protetta al meglio, senza stressarla.

Orari consigliati e sconsigliati

Questo è il comportamento scorretto più comune, praticato naturalmente anche oggi. Solitamente si approfittava, e si approfitta, delle ore più miti per riposare o comunque non stare al sole, nell’errata convinzione che in
queste ore il sole non abbronzi.

Carote

Carote

L’abbronzatura la si concentrava quindi nelle ore più calde e di sole a picco. Niente di più sbagliato: le ore del primo mattino e del tardo pomeriggio sono le migliori per abbronzarsi, senza per altro arrecare danni alla propria pelle. Nelle ore più calde, ma l’avrete già sentito dire da chiunque, consigliamo vivamente o di stare a casa o comunque di rimanere sotto l’ombrellone.

Carote, carote e ancora carote

Carote a pranzo, a cena, carote frullate e ancora carote. Una dieta a base di carote aiuta a migliorare l’abbronzatura ma di sicuro non basta. Si consiglia quindi di aumentare il consumo complessivo di frutta e verdura, principalmente delle tipologie ricche di betacaroteni (cioè frutta arancione e verdura verde). In questo modo sarà possibile favorire l’intensità del colorito, evitando anche l’invecchiamento cutaneo.



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