| Pesca: Proprietà curative delle pesche, cura per il corpo

Pesca: Proprietà curative delle pesche, cura per il corpo

La pesca regina dell’estate e toccasana per la salute e bellezza del corpo

Colorata e profumata come l’estate, con la sua polpa succosa e dolce che sa regalare piaceri semplicemente così, colta dall’albero, o sotto forma di mille dolci che la vedono star di primo piano insieme ad amaretti cacao e creme. È la pesca, il frutto estivo per antonomasia. Non solo buona ma anche sana, come ogni frutto di stagione. Giugno, ma soprattutto luglio e agosto sono i mesi di maturazione naturale di questo frutto, perché non approfittarne allora per arricchire l’estate in tavola di qualcosa di gustoso e dissetante che sa essere al contempo salutare?

Pesche: Non solo buone e profumate, ma utili per la salute

La pesca è un frutto di origine orientale, testimonianze parlano della presenza di questo frutto in Cina, dove simboleggiava l’immortalità, e poi in Persia, regione dalla quale i Romani, credendola originaria di quei luoghi e chiamandola dunque prunus persica, la trapiantarono in Europa. La pesca non ha poi stentato ad adattarsi al nuovo suolo, in virtù dell’ottimo clima caldo temperatodi cui ha bisogno per crescere.

Pesca bianca proprietà

Pesche dalla polpa bianca

Vari i tipi di pesca oggi esistenti nei mercati ortofrutticoli. La prima divisione da fare è quella tra le pesche dalla buccia vellutata, quelle dalla buccia liscia dette pesche noce e un innesto dalla polpa più soda e arancione, la percocca. La polpa del frutto può essere giallo-arancio oppure bianca, di norma piuttosto soda a maturazione giusta e gradevolmente profumata. Mentre il sapore della pesca è generalmente dolce, il suo succo, che contiene acido malico e citrico, è lievemente acidulo. Il nocciolo del frutto è di aspetto legnoso e ruvido e contiene una mandorla non commestibile, amara ma dal profumo mandorlato appunto, adatta solo per insaporire conserve.

Le proprietà della pesca

Come tutti i frutti estivi maturati al sole, anche la pesca è ricca di succo e molto dolce. Il nettare contiene infatti un’alta quantità di zuccheri, insieme a minerali che la rendono rinfrescante e godibile nelle torride giornate di caldo. Tra gli altri minerali, la pesca è ricca di potassio e svolge un’ottima funzione di integratore di questa sostanza in una stagione in cui si è maggiormente sottoposti a sudorazione, perdita di sali e conseguente senso di spossatezza.

Così dolci, ma così perfette per la linea: le pesche contengono molta fibrae sono consigliate a chi soffre di patologie dell’apparato gastro-intestinale proprio per la loro facilità di digestione. Inoltre il loro indice di sazietà alto le rende ottimi rimedi per spuntini o come conclusione di un pasto veloce. In media il loro apporto calorico gravita intorno alle 25 calorie per etto: un toccasana per la prova costume. Ma non solo.

pesche cura della pelle

Pesche mature sul ramo

Come indica il colore giallo-arancio, tipico di tanta altra frutta estiva, dall’albicocca, al melone, all’anguria, anche la pesca è ricca di B carotene e vitamina A. Insieme alla vitamina C, questi microelementi danno alla pesca prpprietà antiossidante contro l’azione dei radicali liberi. Il B carotene, inoltre, come noto, svolge un’azione positiva sulla vista e sui tessuti cutanei, per i quali ha anche il pregio di contribuire alla formazione di melanina. Non solo pelle abbronzata, però: la vitamina A delle pesche, prodotta dal carotene, aiuta la pelle a sopravvivere allo smog e agli altri stress della vita quotidiana, regalando un’epidermide sempre sana e fresca.

La pesca come frutto medicinale

Non tutti forse sanno che, appena giunta in Europa, la pesca era apprezzata non per il frutto, ritenuto velenoso, ma come pianta medicinale. In realtà l’unico elemento velenoso è la mandorla del nocciolo, che contiene l’elemento alla base dell’acido cianidrico, da cui il cianuro.

Anticamente il nocciolo, con il suo interno mandorlato, era usato per infusi contro il mal di testa e i disturbi digestivi, oggi invece si può trovare nei barattoli di conserve di frutta, per profumare e arricchire la conserva con l’aroma amaro caratteristico.

Proprietà curative delle pesche

La pesca e il suo interno col nocciolo

Se la polpa stessa della pesca contiene molteplici elementi, diversi dei quali con ottime proprietà depurative e diuretiche, in passato questa funzione era attribuita alle foglie della pianta, considerate anche utili contro la febbre.

Certo è che questo frutto, tipicamente estivo, è un vero scrigno di segreti per la salute e la bellezza. Ma come fare quando la bella stagione volge al termine e la fruttificazione finisce?

Pesche tutto l’anno

Per fortuna la pesca, anche se sottovetro – a patto che si tratti di metodi naturali di conservazione – mantiene non solo il suo sapore e profumo, ma anche una grossa parte delle sue proprietà salutistiche. Si può tranquillamente continuare la cura di vitamina A durante l’inverno, in attesa della prossima estate in cui sfoggiare una splendida abbronzatura merito del B carotene, ma anche riequilibrare le funzioni diuretiche e intestinali grazie ai minerali e alla fibra.

pesche sciroppate

Barattoli di pesche sciroppate

Per conservare le pesche esistono tante ricette diverse, che vedono impiegati aromi come l’erba limoncina, la mandorla, il limone. Si possono anche realizzare buonissime confetture e marmellate naturali con zucchero e limone, o anche alternando le pesche a gusti delicati come quello dei petali di rosa. Il metodo più semplice è sciropparle in acqua, zucchero e limone, sistemarle in vasetti che andranno sterilizzati e gustarle in tutto il loro sapore estivo nelle fredde giornate invernali. Saranno un bocconcino di colore dorato nell’attesa che arrivi di nuovo l’estate e porti con sé nuove scorpacciate di pesche fresche.



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